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La musica e l'intercultura: progettualità
Alla luce della Dichiarazione del Parlamento Europeo sulla “Educazione allo sviluppo e alla cittadinanza globale attiva”
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Genere: Musica - Cultura
Collana: Approfondimenti
Autore: Cinzia Merletti
Editore: MMC Edizioni
ISBN: 9788873540571
Prefazione: Giovanna Cipollari
Pagine: 124
Formato: A5 (148 x 210 mm.)
Anno edizione: 2014
Con questo nuovo libro Cinzia Merletti arricchisce la serie La Musica e l'Intercultura, concentrando l'attenzione sulla progettualità che ruota intorno all'Educazione allo sviluppo e alla Cittadinanza globale attiva.
Due sono i punti chiave, espressi in altrettante sezioni del libro.
Nella prima si chiarisce cosa si intenda e quale ruolo può avere, questo importante concetto, nell'ambito della didattica, anche musicale. L'autrice si richiama esplicitamente alla Dichiarazione del Parlamento Europeo sull'Educazione allo sviluppo e alla Cittadinanza globale attiva, enunciata nel luglio 2012.
L'altro punto chiave espresso dal libro è che il concetto di intercultura deve essere allargato ad una dimensione verticale, oltre che orizzontale. È fondamentale che i giovani vengano educati a prendere coscienza e a rispettare i diversi livelli di espressioni culturali ed artistiche che, soprattutto dal '900, caratterizzano le società occidentali.
In questo libro come nel precedente, la progettualità, con gli spunti forniti come esempio su cui riflettere ed elaborare sempre nuove soluzioni, è fondamentale e l'autrice si rivolge a docenti, operatori sociali, educatori.
I progetti proposti nel libro, frutto di esperienze concrete, sono capaci di coinvolgere tutti, dai bambini agli adulti... persino molto adulti e non necessariamente musicisti. La cittadinanza non ha limite di età e può essere consapevole e attiva, sempre, anche grazie alle competenze e alle riflessioni, ai confronti e agli incontri che certi modi di fare o di riflettere sulla musica, in quanto manifestazione umana, possono consentire.
È la coscienza che va educata, prima di tutto, e lavorare con la musica può produrre effetti grandiosi a tutti i livelli.
Per docenti e per operatori sociali ed educatori che lavorano con gruppi caratterizzati dalla presenza di bambini con disagi sociali o stranieri poco integrati.
Due sono i punti chiave, espressi in altrettante sezioni del libro.
Nella prima si chiarisce cosa si intenda e quale ruolo può avere, questo importante concetto, nell'ambito della didattica, anche musicale. L'autrice si richiama esplicitamente alla Dichiarazione del Parlamento Europeo sull'Educazione allo sviluppo e alla Cittadinanza globale attiva, enunciata nel luglio 2012.
L'altro punto chiave espresso dal libro è che il concetto di intercultura deve essere allargato ad una dimensione verticale, oltre che orizzontale. È fondamentale che i giovani vengano educati a prendere coscienza e a rispettare i diversi livelli di espressioni culturali ed artistiche che, soprattutto dal '900, caratterizzano le società occidentali.
In questo libro come nel precedente, la progettualità, con gli spunti forniti come esempio su cui riflettere ed elaborare sempre nuove soluzioni, è fondamentale e l'autrice si rivolge a docenti, operatori sociali, educatori.
I progetti proposti nel libro, frutto di esperienze concrete, sono capaci di coinvolgere tutti, dai bambini agli adulti... persino molto adulti e non necessariamente musicisti. La cittadinanza non ha limite di età e può essere consapevole e attiva, sempre, anche grazie alle competenze e alle riflessioni, ai confronti e agli incontri che certi modi di fare o di riflettere sulla musica, in quanto manifestazione umana, possono consentire.
È la coscienza che va educata, prima di tutto, e lavorare con la musica può produrre effetti grandiosi a tutti i livelli.
Per docenti e per operatori sociali ed educatori che lavorano con gruppi caratterizzati dalla presenza di bambini con disagi sociali o stranieri poco integrati.